Refrontolo vince la tappa di Suvereto del Palio Nazionale delle Botti
E’ partito per il Veneto il Palio di Santa Croce 2017, con Refrontolo (Treviso) che ha messo la propria botte davanti ai padroni di casa suveretani e ai lombardi di Cavriana (Mantova). Questo il podio della seconda tappa del Palio nazionale delle botti fra le “Città del Vino”, associazione che patrocina la manifestazione, davanti ai senesi di San Gusmè Castel Nuovo Berardenga, Vittorio Veneto, i campani di Furore (Salerno) e i trentini di Avio. E’ il momento della squadra trevigiana che è partita con i favori del pronostico, dopo il secondo posto conseguito all’esordio il primo aprile in Costa amalfitana dietro i padroni di casa di Furore, evidentemente a loro agio sui ripidi tornanti che portano da Amalfi al “comune alberghiero”, come amano definirsi. Il percorso suveretano è invece più tecnico, con salita, ma anche discesa e falso piano dove prevale l’abilità a dominare un marchingegno che vuole un’uniformità di spinta dalla coppia in gara.
Molto importante è la partenza perché subito dopo si deve affrontare la strettoia dell’arco merlato e chi riesce ad involarsi per primo sulla salita del centro storico può dosare meglio le forze. Prima della gara finale si sono disputate due qualificazioni per la griglia di partenza, dopo un sorteggio con teste di serie Suvereto e Refrontolo che vantano un miglio piazzamento all’ultimo palio nazionale. La prima ha visto Refrontolo prevalere su San Gusmè, Avio e Furore, mentre nella seconda Suvereto vinto davanti a Vittorio Veneto e Cavriana. Le prime due qualificate sono scattate nettamente al colpo di pistola dello starter, mentre San Gusmè rimaneva coinvolta in una grande mischia sotto l’arco merlato. I mantovani di Cavriano sono stati poi lesti a rincorrere, mentre davanti Suvereto non ce l’ha fatta a rimontare del tutto i vincitori, sbandando su un segnale stradale dopo la curva dell’abside di San Giusto.
La mattina c’era stata la benedizione da parte di don Roberto del palio e della Compagnia sbandieratori e musici di S.Croce patrono di Suvereto, nel loro 25° di fondazione, dopo l’apertura di una mostra fotografica dalle origini ad oggi. Il pomeriggio era stato aperto dai “Maggerini del Merlo” con i loro canti tradizionali prima di iniziare il loro giro notturno di podere in podere. Poi gli sbandieratori e i combattimenti dei cavalieri si sono susseguiti nel centro storico e in piazza Vittorio Veneto fino alla corsa delle botti, con la premiazione da parte del sindaco Giuliano Parodi, col pregevole gonfalone consegnato insieme agli allievi e l’insegnante del Liceo artistico Leon Battista Alberti di Piombino che lo avevano realizzato.
