La Maremma al tempo di Arrigo
E’ stato presentato nella sala del Museo di arte sacra il volume che raccoglie gli atti del convegno “La Maremma al tempo di Arrigo. Società e Paesaggio nel Trecento, continuità e trasformazione” davanti ad una platea numerosa ed interessata. Il passaggio dell’ ”Imperatore della speranza” dantesca da Suvereto nel 1313 rappresenta un importante avvenimento storico che ha colpito la fantasia di molti appassionati di storia locale. Ci sono state numerose altre iniziative a carattere culturale e di ricerca sull’avvenimento, una delle quali coinvolgendo anche la realtà di Buonconvento (Siena) dove morì il giovane lussemburghese Imperatore del Sacro Romano Impero e Re d’Italia (avendo ricevuto la famosa corona ferrea). Nel convegno tenutosi lo scorso anno nella grande cantina di Rubbia al Colle a Suvereto, oltre alla ricostruzione della non certo facile storia di quegli anni si cercò di riscoprire la realtà geopolitica dell’alta Maremma di quel periodo, con le sue tante sfaccettature. E tanti sono stati i contributi di docenti, esperti e ricercatori che hanno risposto all’iniziativa del Centro studi Città e Territorio e che poi Ignazio Del Punta e Marco Paperini hanno raccolto in un volume per i tipi di Debatte. Il Centro Studi è formato da giovani ricercatori impegnati a diffondere e promuovere la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico, e paesaggistico. Tra le varie attività rientra anche la pubblicazione della collana Confronti di studi multidisciplinare su paesaggi e società.
Un aggancio con la nostra associazione “Amici di Suvereto” lo possiamo trovare nel suo fondatore e ricercatore storico Luigi Giannecchini, come ricordato durante la stessa presentazione del libro, che aveva riscoperto per primo il passaggio e la sosta in queste zone del corpo e dell’esercito di Arrigo VII, testimoniato oltre che dagli atti e cronache del tempo anche da toponimi suveretani come la zona delle “Insegne” e gli “Incontri”.
