Un Palio Nazionale rinnovato nel 2016 e finale del “Centenario” a Vittorio Veneto.
Dopo tutto il chiasso che si è fatto nella finalissima di Serrone, il Palio delle Botti continua e la finale 2016 si disputerà a Vittorio Veneto in occasione delle manifestazioni in ricordo della grande guerra ’15-’18. Bisognerà prima di tutto ritrovare quella serenità che certi avvenimenti e certi comportamenti hanno turbato nel corso dell’ultima finale nazionale del Palio delle Botti fra le “Città del Vino”. E’ stato certamente un fatto circoscritto a chi non ha voluto accettare i deliberata di giudici e giuria sul comportamento scorretto di alcuni concorrenti e spettatori, ma non si doveva assolutamente andare oltre una pur comprensibile protesta verso un provvedimento (la squalifica di Corropoli primo classificatosi) ritenuto ingiusto dai diretti interessati. Assolutamente inopportune, quindi, certe affermazioni diffuse sul palco della premiazione addirittura dal sindaco, “autorità di pubblica sicurezza”.
Due giurati riconosciuti competenti e neutrali hanno visto il “fallo” da cartellino rosso: punto. Che doveva fare la giuria, sconfessarli? Per non parlare dei due “signori” che hanno aggredito i ragazzi di Refrontolo in mezzo alla strada durante la gara (come riportano eloquentemente anche le foto che sono uscite su internet che pubblichiamo). E’ stato rimproverata la mancanza di transenne, ma certi elementi non avrebbero certo avuto paura di saltarle…
Ma al di là dei comportamenti il Palio Nazionale va rinnovato nelle regole e forse anche aprendo alle cittadine che organizzano il Palio delle Botti ma che non sono iscritte alle “Città del Vino”. Si potrebbero addirittura organizzare finali regionali per aumentare lo spettacolo e il folclore (che poi di questo sostanzialmente si tratta), oltre a costituire una vera e propria piccola federazione per trovare anche qualche sponsorizzazione che permetta una maggiore divulgazione della specialità e dei vari appuntamenti. Ci sono tante cittadine che organizzano questo genere di manifestazioni, in ogni regione d’Italia e sarebbe davvero bello poterne coinvolgere più possibile.
Conoscersi, fare amicizia, divertirsi, organizzare belle gite turistiche a più largo raggio… Perché no?
