IL PALIO DELL’IMPERATORE


DOMENICA 13 AGOSTO IL PALIO DELL’IMPERATORE

E sono 45! Tante sono le edizioni della Corsa delle Botti, compresa la prossima in programma Domenica 13 Agosto 2017, che si sono susseguite tenendo presente anche quella “storica” di primavera valida per il Palio Nazionale delle Botti.
Domenica alle 21,30 quindi saranno in campo le rappresentative dei terzieri e delle frazioni di Suvereto per aggiudicarsi il Palio dell’Imperatore dedicato ad Arrigo VII di Lussemburgo, non prima di aver assistito alle evoluzioni degli Sbandieratori di S.Croce e i combattimenti dei Cavalieri di Ildebrandino, per non parlare della grande cena nel Chiostro (dalle ore 19,00 in poi) di San Francesco tutta a base di cinghiale.

LA STORIA del PALIO
Di Palio a Suvereto ne parlavano gli Statuti della comunità del 1600 (in vigore anche nel medioevo) e già allora era citato come “antica usanza”, con grandi festeggiamenti per un’intera settimana. L’edizione di primavera è quella storica che si corre in onore del Santo Patrono locale S.Croce. Anticamente si disputava a cavallo e la tradizione fu ripresa nel 1984 a cura dell’associazione “Amici di Suvereto”, ma il fondo asfaltato della ripida salita creava problemi di sicurezza e, dieci anni dopo, si optò per la grande tradizione vitivinicola locale con la Corsa delle Botti.
Dal 1994 il palio viene disputato anche in agosto, per le migliaia di turisti, in ricordo di un avvenimento della “grande storia” che ha riguardato l’antico comune dell’Alta Maremma, quando l’Imperatore del Sacro Romano Impero Arrigo VII di Lussemburgo morì improvvisamente a Buonconvento (Siena) e le sue spoglie mortali “lessate” sostarono a Suvereto (castello Ghibellino) dal 1313 al 1315, prima di essere traslate nel mausoleo dedicatogli nel duomo di Pisa. Secondo la tradizione lo stesso Dante Alighieri – grande sostenitore dell’ «imperatore della speranza» cui dedicò versi della Divina Commedia («l’Alto Arrigo») – venne a Suvereto nella millenaria chiesa di S.Giusto a rendere omaggio alla salma dell’Imperatore.

SUVERETO ha origini antichissime, prima del mille, come alcuni suoi pezzi pregiati: la Pieve di San Giusto gioiello di stile romanico appena fuori delle mura, ancora ininterrotte con i loro torrioni, il Palazzo Comunale trecentesco, la Rocca Aldobrandesca che domina la Val di Cornia fino al mare e all’Elba, il Chiostro di San Francesco dell’omonimo ex Convento. Fatto storico di rilievo è la concessione della “Charta Libertatis”, una sorta di riconoscimento di libero comune, nel 1201, alla comunità suveretana da parte di Ildebrandino di Sovana degli Aldobrandeschi.


il palio dell'imperatore


 

Author: Amici di Suvereto

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